Categoria: Articoli

Bruno Schulz, ovvero l’enigma della sparizione

Bruno Schulz, ovvero l’enigma della sparizione di Giancarlo Chirico “… mi sembra che il genere d’arte che mi sta a cuore, sia appunto la regressione, l’infanzia reintegrata. Se si potesse riportare indietro lo sviluppo, raggiungere di nuovo l’infanzia per una qualche via circolare, possederne ancora la pienezza e l’immensità, sarebbe l’adempiersi dell’“epoca geniale”, dei “tempi messianici”, che ogni mitologia ci ha promesso e giurato. Il mio ideale è “maturare” verso l’infanzia. Solo questo sarebbe un’autentica maturità”. (Bruno Schulz in una lettera ad A. Plesniewicz) Se ci limitassimo a seguire le indicazioni dei programmi scolastici, a Bruno Schulz – pittore e…

Quando la filosofia si infanzia strada facendo…

Quando la filosofia si infanzia strada facendo… di Giancarlo Chirico In quasi tre anni di Fiaba-So-fando, con tante attività e laboratori per bambini, ragazzi e genitori, in più occasioni ho trovato nella filosofia un’interessantissima chiave di lettura rispetto a tanti albi illustrati. Per loro natura, gli albi illustrati sono elaborati concettuali e artistici estremamente complessi, in cui i fili di molte narrazioni si intrecciano e spalancano prospettive interpretative molto interessanti; rispetto alle quali il lettore è chiamato a essere assoluto protagonista. L’esperienza cui ci invita l’albo illustrato, quando ben fatto, non è mai un’esperienza di sola lettura, dal momento che…

I Musicanti di Brema. Che ci fa un totem al centro del villaggio?

Jacob L. Grimm, Wilhelm K. Grimm, Claudia Palmarucci, I Musicanti di Brema, Orecchio acerbo, Roma 2015 di Giancarlo Chirico Lo ammetto: I musicanti di Brema – assieme a Il gatto con gli stivali – è una delle mie fiabe preferite; probabilmente, l’albo di Orecchio acerbo e le illustrazioni di Claudia Palmarucci, hanno avuto un ruolo determinante per questo mio innamoramento. Ogni volta che mi capita di scorrerne le pagine, sento il profumo umido della terra autunnale, il fitto sottobosco che copre le tracce, la notte senza stelle che avvolge le ombre e mi pare di vedere il caldo luccicore di…

Frida allo specchio!

Frida allo specchio! di Giancarlo Chirico È indubbio che lo specchio rappresenti uno degli oggetti (fiabeschi e non) più affascinanti e densi di significato. In primis, perché riflette quel che tu sei, restituisce ai tuoi occhi l’immagine che porti in giro per il mondo, senza alcun filtro o effetto speciale: lo specchio sa essere veritiero fino alla crudeltà. E così, cara strega, pur riconoscendo la tua bellezza, non può non declamare quella superiore di Biancaneve, lasciandoti lì a riflettere sulle ragioni che dovrebbero giustificare quella che a te pare una beffa cocente… Ma lo specchio è anche un confine tra…

“Havel e i suoi fantasmini” di Giancarlo Chirico

 «Ogni parola racchiude in sé la storia di coloro che la pronunciano […] Un uomo solo, anche se apparentemente impotente, che ha il coraggio di pronunciare ad alta voce una parola autentica e di sostenerla con tutta la sua persona e con tutta la sua vita, pronto a pagare per essa duramente, ha più potere di migliaia di anonimi». Havel Trent’anni fa il 1989! Gli anniversari a cifra tonda a volte riescono un po’ altisonanti ma, almeno in qualche caso, il clamore sembra più che giustificato: prendete il 1989, anno denso di eventi epocali, di cui proprio quest’anno ricorre il…