Tag: sognalibri

La comunicazione aumentativa e alternativa (CAA)

Cos’è la CAA? Con l’espressione “comunicazione aumentativa e alternativa” (CAA) si fa riferimento a una modalità comunicativa che integra o sostituisce il linguaggio verbale (o la scrittura) con altre modalità comunicative, maggiormente flessibili e in grado di coinvolgere più attivamente la persona che, per vari motivi (disabilità complesse, traumi, patologie neuromuscolari, ritardi neurocognitivi), può presentare difficoltà o ritardi nell’interfacciarsi con il linguaggio verbale. L’aggettivo “aumentativa” ci ricorda che la questione centrale non è sostituire o integrare il linguaggio verbale ma definire, a partire dalla persona che si ha davanti, la strategia comunicativa più efficace per favorire il potenziamento delle sue…

I Silent Book (2° parte)

Da dove viene il termine silent book? Pochi sanno che il termine silent book è stato impiegato, per la prima volta, da una nota e pluripremiata autrice di albi illustrati, Giovanna Zoboli, che nel 2005, dovendo preparare un corso di formazione sul rapporto fra parola e immagine nei libri illustrati, andava alla ricerca di un termine che identificasse gli albi senza parole, avendo difficoltà a trovarlo. Lo ha raccontato in un articolo disponibile sulla rivista Doppiozero, che potete consultare a questo link. “In quel periodo in Italia questo tipo di libri non era molto diffuso e anche la letteratura critica…

I Silent Book (1° parte)

Libri senza parole: dal mondo a Lampedusa e ritorno La nostra Rassegna è al giro di boa! In questa terza settimana ci soffermeremo su un particolare tipo di albo illustrato, il silent book, adattissimo a diverse modalità di lettura inclusiva; in primis, verso le persone di altra lingua e nazionalità. A questo proposito, il nostro Paese è al centro di una esperienza veramente inclusiva che coinvolge editori provenienti da oltre 20 paesi di 4 continenti, i cui silent convergono nell’isola di Lampedusa, in una biblioteca molto speciale, rappresentata prevalentemente da silent book. “Libri senza parole: dal mondo a Lampedusa e…

Libri e senso del tatto

Ci avete mai pensato? La parola “immaginazione” – ovvero, la facoltà attraverso la quale noi esseri umani (e, a quanto pare, soltanto noi!) riusciamo a elaborare pensieri in maniera libera, incondizionata e astratta – deriva da “immagine”, dal momento che – come ha osservato una volta Bruno Tognolini, «per immaginare, la mente ha bisogno di immagini» (in R. Valentino Merletti, B. Tognolini, Leggimi forte, 2006, p. 38). L’immaginazione è, infatti, tanto più fervida e sfrenata, quanto più il bambino è stato esposto a immagini e a esperienze visive, potendo rielaborarle liberamente, arricchendole e stabilendo connessioni magari inedite e sempre più…