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Inclusive Book e libri in simboli

La svolta dell’Inclusive Book Come ci ricorda la Carta dei diritti della Comunicazione, “ogni persona, indipendentemente dal grado di disabilità, ha il diritto fondamentale di influenzare, mediante la comunicazione, le condizioni della sua vita”, ovviamente per migliorarla, per esprimere in pienezza la propria identità. Partendo da questo principio si declinano, poi, i diritti specifici di ‘chiedere’, ‘scegliere’ e ‘rifiutare’, che presuppongono sempre un intervento e un coinvolgimento attivo dell’adulto, del terapeuta, del logopedista il quale, però, non potrà mai sostituirsi all’effettivo titolare del diritto: dal momento che al centro della nostra strategia comunicativa si devono trovare sempre e solo le…

La comunicazione aumentativa e alternativa (CAA)

Cos’è la CAA? Con l’espressione “comunicazione aumentativa e alternativa” (CAA) si fa riferimento a una modalità comunicativa che integra o sostituisce il linguaggio verbale (o la scrittura) con altre modalità comunicative, maggiormente flessibili e in grado di coinvolgere più attivamente la persona che, per vari motivi (disabilità complesse, traumi, patologie neuromuscolari, ritardi neurocognitivi), può presentare difficoltà o ritardi nell’interfacciarsi con il linguaggio verbale. L’aggettivo “aumentativa” ci ricorda che la questione centrale non è sostituire o integrare il linguaggio verbale ma definire, a partire dalla persona che si ha davanti, la strategia comunicativa più efficace per favorire il potenziamento delle sue…

I Silent Book (2° parte)

Da dove viene il termine silent book? Pochi sanno che il termine silent book è stato impiegato, per la prima volta, da una nota e pluripremiata autrice di albi illustrati, Giovanna Zoboli, che nel 2005, dovendo preparare un corso di formazione sul rapporto fra parola e immagine nei libri illustrati, andava alla ricerca di un termine che identificasse gli albi senza parole, avendo difficoltà a trovarlo. Lo ha raccontato in un articolo disponibile sulla rivista Doppiozero, che potete consultare a questo link. “In quel periodo in Italia questo tipo di libri non era molto diffuso e anche la letteratura critica…

Libri e senso del tatto

Ci avete mai pensato? La parola “immaginazione” – ovvero, la facoltà attraverso la quale noi esseri umani (e, a quanto pare, soltanto noi!) riusciamo a elaborare pensieri in maniera libera, incondizionata e astratta – deriva da “immagine”, dal momento che – come ha osservato una volta Bruno Tognolini, «per immaginare, la mente ha bisogno di immagini» (in R. Valentino Merletti, B. Tognolini, Leggimi forte, 2006, p. 38). L’immaginazione è, infatti, tanto più fervida e sfrenata, quanto più il bambino è stato esposto a immagini e a esperienze visive, potendo rielaborarle liberamente, arricchendole e stabilendo connessioni magari inedite e sempre più…

Lettura condivisa

Perché è importante leggere? Scrittori, sociologi, filosofi, psicologi, scienziati neurocognitivi: tutti ci dicono che è importante leggere. “Chi non legge, a 70 anni avrà vissuto una sola vita: la propria. Chi legge avrà vissuto 5000 anni: c’era quando Caino uccise Abele, quando Renzo sposò Lucia, quando Leopardi ammirava l’infinito … perché la lettura è un’immortalità all’indietro”. (Umberto Eco) “Sapeva leggere. Fu la scoperta più importante di tutta la sua vita. Sapeva leggere. Possedeva l’antidoto contro il terribile veleno della vecchiaia”. (Luis Sepùlveda) “Il libro è una delle possibilità di felicità che abbiamo noi uomini”. (Jorge Luis Borges) Leggere è esperienza…